I gigli sorpresa sono noti anche come gigli risurrezione o magici. Hanno ricevuto il loro nome perché fioriscono quattro o cinque giorni dopo che le loro foglie appassiscono. Le foglie di un giglio a sorpresa appaiono in primavera, mentre i suoi fiori rosa o bianchi emergono da metà a fine estate. I gigli sorpresa sono facili da coltivare e i loro bulbi sono facili da trapiantare.
Le cose che ti serviranno
- Vanga
- forbici
- Pacciame
- acqua
Istruzioni
Il momento migliore per trapiantare gigli a sorpresa è l'autunno, idealmente quattro settimane prima del primo gelo. I bulbi di giglio a sorpresa possono anche essere conservati in un luogo fresco e asciutto durante l'inverno e trapiantati all'inizio della primavera, circa tre settimane prima dell'ultimo gelo. Seleziona un sito che abbia un buon drenaggio e riceverà il sole almeno sei ore al giorno. Prepara il sito scavando un buco di qualche centimetro di profondità, o almeno il doppio del diametro del bulbo. Se trapianti più di un giglio, piantali in un gruppo di 8-10 pollici di distanza.
Taglia il fogliame appassito sul bulbo che stai trapiantando, quindi scava il bulbo da terra. Metti la materia organica come il compost da giardino nella parte inferiore del foro. Posiziona il bulbo nel foro e aggiungi terra attorno al bulbo fino a quando non è coperto e si erge da solo. Se stai trapiantando più di un bulbo, assicurati che ogni foro abbia la stessa profondità. Trapiantare i bulbi il più rapidamente possibile per evitare che si secchino.
Innaffia l'area intorno al giglio sorpresa. Taglia tutti gli steli delle piante uccisi dal gelo. Aggiungi uno strato di pacciame poco prima che il terreno si congeli; le foglie o il fieno sono un ottimo pacciame invernale. Rimuovere il pacciame in primavera quando i germogli emergono dal terreno.
Suggerimenti e avvertenze
- Gigli d'acqua a sorpresa durante i periodi di siccità. I gigli sono più piacevoli alla vista in un ammasso, quindi non piantarli troppo distanti o in fila.
- I gigli sorpresa potrebbero non fiorire nel primo anno dopo il trapianto.